Paolo Pastori, nato a Firenze il 14 maggio 1937, si laurea presso la Facoltà di Scienze politiche Cesare Alfieri di Firenze, nell’ottobre 1966, con una tesi su Mito e storia in Sorel (relatore Carlo Curcio). Inizia, dal 1967, la collaborazione con la ‘Rivista Internazionale di Filosofia del Diritto’, quindi con ‘Dialoghi’, ‘Storia e Politica’, ‘Accademie e Biblioteche d’Italia’, ‘Nuovi Studi Politici’, ‘Sociologia. Rivista di Studi sociali dell’Istituto don Luigi Sturzo’, ‘La Nuova Critica’, ‘Archivio Storico Italiano’.

A seguito di pubblico concorso viene ascritto al ruolo della carriera direttiva presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze [BNCF] nel settembre 1969, assumendo la direzione dell’Ufficio esemplari d’obbligo, titolare delle attività inerenti l’accessionamento di quanto pubblicato sul territorio nazionale, e successivamente del Dipartimento dei Fondi retrospettivi a stampa (competente per Cinquecentine; Leggi e Bandi; Fondi antichi).

Nel 1970-72 frequenta la Scuola di diplomatica ed archivistica presso l’Archivio di Stato di Firenze, conseguendo il relativo diploma.

Nel 1972 inizia la collaborazione con la cattedra di Storia delle Dottrine politiche presso la Facoltà di Scienze politiche Cesare Alfieri di Firenze, studiando il pensiero socialista francese, in particolare l’opera di Pierre-Joseph Proudhon e Georges Sorel. Risultato di queste ricerche saranno i saggi e la monografia per cui si rinvia qui sotto alla sezione bibliografia.

Nel 1974, per interessamento di Sergio Cotta, diviene membro della Società italiana di Filosofia politica e giuridica, partecipando ed intervenendo ai suoi convegni.

Nel 1978 inizia la sua collaborazione a Industria Toscana (Organo dell’Associazione degli Industriali della Toscana, diretto da Roberto Melchionda), producendo nell’arco dei dieci anni, circa quattrocento articoli, dedicati a figure e momenti del pensiero economico e sociologico, in una prospettiva analitica del nesso fra ideologia, istituzioni e sistemi produttivi. A seguito di questa collaborazione entra nel 1982 nell’Ordine dei Giornalisti, di cui è tuttora membro.

Iniziata la collaborazione con l’Istituto di studi storico-politici della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Roma, ‘La Sapienza’, dal 1980, partecipa alle ricerche (condotte presso l’Archivio di Stato di Firenze e negli archivi di famiglia dei Nicolini Sirigatti di Ponsacco, dei Viviani della Robbia e dei Corsini) relative alla pubblicazione dell’Epistolario di Bernardo Tanucci diretta da Mario D’Addio. Comincia sotto la guida di quest’ultimo, a studiare il tradizionalismo francese di orientamento cattolico-liberale. Nel 1983 è chiamato a far parte del comitato scientifico dei Cahiers Georges Sorel di Parigi.

Nel Dipartimento dei Fondi retrospettivi a stampa della BNCF organizza alcune mostre di carattere politico-culturale e cura i relativi cataloghi (per cui si veda qui, infra, nell’elenco delle pubblicazioni). Nel frattempo, proseguendo le sopra ricordate direzioni di ricerche filosofico-politologiche, si dedica allo studio di altre correnti del pensiero settecentesco, sui due versanti della storia delle istituzioni e delle dottrine politiche.

Il primo novembre 1992 risulta vincitore del concorso per professore di ruolo, seconda fascia, iniziando l’insegnamento di Storia della Filosofia politica presso la Facoltà di Magistero dell’Università degli Studi di Lecce, dove ottiene la conferma in ruolo a professore associato il primo novembre 1995.

Il 30.06.1997 chiede al Magnifico rettore dell’Università degli Studi di Lecce il nulla osta per la supplenza di Storia delle Dottrine politiche presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Camerino. Il primo novembre 1997, con Decreto Rettorale di questa Università ottiene il trasferimento presso la Facoltà di Giurisprudenza di Camerino, per l’insegnamento di Storia delle Dottrine politiche.

Proseguendo nella sua attività scientifica e didattica, con Decreto Rettorale dell’Università degli Studi di Camerino, del 1marzo 2001, Paolo Pastori è nominato, a seguito di pubblico concorso, professore Straordinario nel Settore Scientifico-disciplinare SSD SPS/02 “Storia delle Dottrine politiche” presso la Facoltà di Giurisprudenza, per un triennio, a decorrere per gli effetti giuridici del giorno 1.3.2001. Al termine del suddetto periodo il medesimo presenta la relazione triennale della propria attività didattica e scientifica e viene nominato nel ruolo dei professori di prima fascia (come professore ordinario).

Frattanto viene nominato membro della Commissione giudicatrice per l’esame finale per il conseguimento del titolo di Dottore di ricerca del Dottorato in Storia delle dottrine politiche e filosofia della politica XIV ciclo, con sede amministrativa presso l’Università degli Studi di Roma ‘La Sapienza’, Decreto rettorale, Roma, 28 novembre 2002.

Con nomina rettorale (Università degli Studi di Camerino. D.R. 8.10.2001) assume la Presidenza della Biblioteca Giuridica Centrale della Facoltà di Giurisprudenza di Camerino e (con D.R. n. 236 del 23. 02. 2004) la Direzione del Centro linguistico dell’Università di Camerino. Con decreto rettorale n. 653 del 31 ottobre 2006, viene nominato Presidente del Consiglio delle classi 15 e 70/S per il quadriennio accademico 2006-2010.

VAI ALLA SEZIONE DELLE OPERE